XVII Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile

FIAGOP Onlus (Federazione Nazionale Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica), che riunisce la maggior parte delle organizzazioni presenti in tutta Italia (fra cui la nostra Associazione), aderisce alla Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile che è stata istituita da CCI (Childhood Cancer International) e viene celebrata il 15 Febbraio di ogni anno.

In Italia, la manifestazione viene organizzata da FIAGOP allo scopo di ribadire l’impegno dei genitori italiani nella lotta contro i tumori infantili e dell’adolescente, la tutela dei loro diritti e per promuovere la cultura della prevenzione.

Le iniziative di sensibilizzazione messe in campo da FIAGOP in Italia:

Giovedì 15 febbraio alle ore 11 migliaia di persone si sono date appuntamento presso ospedali, case d’accoglienza, piazze e scuole, in quasi tutte le regioni italiane, per lanciare in cielo 15.000 palloncini dorati (biodegradabili) e indossare il nastro d’oro, per riconoscere il coraggio, la forza, l’eroismo dei bambini e degli adolescenti malati di cancro e dimostrare sostegno alle loro famiglie. Il lancio è avvenuto nelle città sede delle federate FIAGOP e di altre associazioni che hanno aderito all’iniziativa, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, personale medico, genitori, bambini e adolescenti in cura e guariti, volontari e organismi di informazione.

Sabato 17 febbraio a Udine si è tenuto il CONVEGNO “GUARITI PER VIVERE”. Promosso da FIAGOP, AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica), Associazione Luca – Udine e AGMEN – Trieste (Associazione Genitori Malati Emopatici Neoplastici), con il Patrocinio di: Ministero della Salute, Regione Autonoma Friuli-Venezia-Giulia, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, Ordine Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Udine. Il Convegno ha affrontato il tema dei guariti ed evidenziato gli enormi passi avanti compiuti in termini di sopravvivenza e di guarigione nell’Oncologia Pediatrica in Italia, e ha messo un accento sugli effetti collaterali a lungo termine e sulle difficoltà dal punto di vista psicologico per il re-inserimento a livello sociale, nel mondo del lavoro e della scuola. Molteplici le testimonianze dirette da parte di giovani guariti.